''La consapevolezza è il viaggio di tutta una vita su un cammino che alla fine non porta da nessuna parte: solo a scoprire chi sei.''
Ozzy Osbourne: L’Ultimo Addio del Prince of Darkness e la Sua Leggenda Heavy Metal
Celebriamo Ozzy Osbourne, icona dell’heavy metal: dagli esordi con i Black Sabbath ai suoi album più celebri, gli aneddoti indimenticabili, e il suo ultimo concerto prima della morte il 22 luglio 2025.
RETROSOUND
max giudici
7/27/20253 min leggere


🦇 Ozzy Osbourne: Genesi del “Prince of Darkness”🎸🤘
Nato John Michael Osbourne ad Aston, Birmingham (12 marzo 1948), Ozzy emerge da origini umili: figlio di un operaio, lascia la scuola a 15 anni e si trova a fare lavori vari, fino ad avvicinarsi alla musica. Nel 1969 diventa voce dei Black Sabbath, band che, con riff cupi e testi apocalittici, getta le fondamenta dell’heavy metal. Avere un frontman instancabile, visionario e irriverente fu la sua carta vincente: Ozzy, con la sua voce roca e le scenografie horror, diventa leggenda.
🕷️ Aneddoti cult: tra pipistrelli e caos
Il pipistrello e l’orgia sonora: nel 1982, durante un concerto, morde la testa a uno zoppo pipistrello lanciato su palco. Lo crede un giocattolo, ma corre in ospedale per il vaccino antirabbico. Ne nascerà uno dei simboli più famosi del rock… e perfino un peluche a tema.
Droga e rock’n’roll: licenziato dai Sabbath nel 1979 per abuso di sostanze, Ozzy lancia la carriera solista. Negli anni '80-'90 vive al limite, ma sembra sopravvivere sempre.
Il trono del ritorno: diagnostica il Parkinson dal 2020 ma sale ancora sul palco—seduto su un trono a tema “Prince of Darkness” nel suo ultimo concerto. Proprio su quel trono, supportato dalla band originale, chiude il cerchio.
I Live Più Memorabili
California Jam (1974) – Sabbat epico di metal.
The End Tour (2017) – L’ultimo saluto dei Sabbath.
Birmingham 2025 – Il cerchio si chiude, Ozzy canta seduto sul trono.
💿Gli Album Iconici di Ozzy:
Blizzard of Ozz (1980)
Debutto solista, con “Crazy Train” come inno assoluto.
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Diary of a Madman (1981)
Virtuosismo puro con Randy Rhoads.
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Bark at the Moon (1983)
Iconico per il video dark e l’atmosfera metal.
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No More Tears (1991)
Contiene ballate immortali come “Mama, I’m Coming Home”.
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Patient Number 9 (2022)
Il suo ultimo album, vincitore di Grammy.
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🪑 L’ultimo atto (22 luglio 2025): il principe torna a casa
Data fatidica: il 22 luglio 2025, Ozzy muore a 76 anni, nella sua casa in Inghilterra, accerchiato dall’affetto di Sharon e dei figli.
Il suo epitalamio sul palco: seduto, ma imperioso, ringrazia il pubblico e dichiara amore eterno ai fan: “Thanks for your support … I love you.”
Lascia una leggenda immortale, un’eredità che attraversa più generazioni: dai riff oscuri degli anni '70 allo show televisivo The Osbournes degli anni 2000, fino all’ultimo respiro.
🎙️ Il cerchio si chiude
Ozzy non è stato solo un cantante, ma un archetipo: eroe nichilista che ha dettato stile e immaginario dell’heavy metal mondiale. Uomo dal passato burrascoso, artista visionario e familiare affettuoso, ha sperimentato ogni eccesso. Il suo ultimo concerto, seduto su un trono di teschi, ha sancito la fine di un’era—ma la sua voce continuerà a riecheggiare negli amplificatori, nei cuori dei fan e nella storia del rock.
🕯️ Di fronte al sipario calato, è il silenzio della leggenda a parlare più forte di qualsiasi riff.
Ozzy Osbourne, nel corso della sua lunghissima carriera (dai Black Sabbath alla carriera solista), ha utilizzato una varietà di strumenti e microfoni. Ti elenco i più iconici e diffusi nei diversi periodi:
🎤 Microfoni utilizzati da Ozzy Osbourne
Ozzy ha una voce molto particolare (potente, nasale, con sustain naturale), e i fonici hanno sempre puntato su microfoni dinamici robusti e adatti ai live ad alto volume:
Shure SM58 → Il classico microfono per live. Ozzy lo ha usato per anni nei concerti Black Sabbath e all’inizio della carriera solista.
Shure SM57 (modificato) → Talvolta per registrazioni in studio, per la sua capacità di catturare medie frequenze aggressive.
Sennheiser e935 / e945 → Nelle tournée più recenti, microfoni dinamici di fascia alta per live, con maggiore definizione.
AKG D5 → Usato in alcuni setup dal vivo per la sua resistenza e presenza sulle alte frequenze.
Neumann U87 → In studio, per molte registrazioni vocali, specialmente negli anni '80-'90.
Telefunken U47 → Presente in sessioni di registrazione vintage per catturare il timbro caldo della sua voce.
🎸 Strumenti e Setup dei Musicisti di Ozzy
Ozzy stesso non è chitarrista, ma i suoi album sono definiti dal sound dei chitarristi iconici che lo hanno accompagnato:
Randy Rhoads (Blizzard of Ozz, Diary of a Madman)
Gibson Les Paul Custom (bianca)
Marshall JMP 1959 Super Lead head + cabinet 4x12
Jake E. Lee (Bark at the Moon)
Charvel Strat-style
Marshall ampli modificati
Zakk Wylde (No Rest for the Wicked, No More Tears)
Gibson Les Paul Custom “Bullseye”
Marshall JCM800
Pedali MXR (Phase 90, Overdrive)
🎚 Altri strumenti fondamentali
Basso: Gibson Thunderbird,
Fender Precision (Bob Daisley)
Batteria: Ludwig,
Tama (con Tommy Aldridge)
Tastiere/Synth: Moog,
Mellotron,
Oberheim OB-X